(Recensione di Sounds from the Vortex dei The Spirit)
Una prassi che seguo sempre quando ascolto per la prima volta qualche materiale che mi è arrivato è quella di informarmi il meno possibile su quello che sto per ascoltare. Lo faccio perché non voglio alcun genere di condizionamento. Voglio che la musica mi arrivi diretta per quello che è e non per quello che qualcuno vorrebbe che fosse. Generalmente molte cose che vengono fuori ascoltando questi dischi sono in perfetta linea con le informazioni forniti in quelli che vengono chiamati i "press kit" ma in certi casi mi ritrovo a sorprendermi su certi aspetti che dimostrano che ascoltare senza condizionarsi è fondamentale.
Faccio questa premessa perché col disco che sto per raccontarvi, chiamato Sounds from the Vortex mi è successo qualcosa di particolare. Dopo un paio di ascolti ero sicuro di essere di fronte all'opera di un gruppo consolidato che magari aveva già pubblicato diversi lavori, ed invece per The Spirit questi è il loro primo disco. Perché qualcosa del genere mi porta ad essere sorpreso? Perché nella mia esperienza so che nella grande maggioranza dei casi un primo disco racchiude in sé delle sfumature d'imprecisione, di discorsi non conclusi a dovere, ed è qualcosa abbastanza logica perché fare musica è affrontare un percorso affatto semplice e quando ci si ritrova nella dinamica di gruppo mettere d'accordo tutti quanti ed andare nella stessa direzione come una mente unica è un compito che generalmente viene fuori soltanto col tempo e l'esperienza. Invece in questo disco sembra di assistere ad un progetto con le idee assolutamente chiare che non lascia spazio ad alcun genere di crepa. Credo che sia fondamentale sottolineare quest'aspetto perché è difficile trovare un pregio maggiori nel debutto di una band.
Sounds from the Vortex è un disco black metal di scuola svedese e anche se ci sono tanti esempi di quello che viene fatto in questo versante musicale c'è da dire che i The Spirit sono in perfetto grado di regalare un pugno di brani che funzionano perfettamente, che non hanno sbavature o punti d'inflessione. Sorprende tutto questo perché è da concepire che un disco non riesca a volare sempre in alto. Invece qui succede proprio quello. Non ci sono passi falsi, non ci sono pause riflessive, non ci sono esperimenti falliti, tutto gira nella direzione giusta, tutto viene fatto a dovere. Credo che non sia sbagliato immaginare che questa band darà molto da parlare nel suo futuro immediato.
E' abbastanza logico dire che questo Sounds from the Vortex non sia un disco per tutti. Il suo modo di esprimere questo black metal molto lanciato, energico ed asfissiante può risultare molto ostico per chi non ama questo genere. Invece per chi si ritrova con piacere a perdersi sotto questa valanga di suoni sarà molto difficile non riconoscere i grandi pregi di questo primo disco dei The Spirit, un disco dove, stando alle loro proprie parole, la band ci ha messo il cuore, e questo arriva.
Ho scritto prima che questo è un disco che non ha momenti di calo ed è dunque un po' difficile scegliere un paio di brani da portare un po' più in alto con rispetto agli altri ma io ci provo.
Scelgo Cosmic Fear perché essendo la seconda traccia dell'album mette subito le cose in chiaro. Chitarre che cavalcano la strada tortuosa costruita da una base ritmica perfettamente funzionante. Una voce che va a chiudere i cerchi per quanto riguarda la costruzione musicale di queste canzoni e dunque un brano effettivo al cento per cento.
Cross the Bridge to Eternety è invece un brano più epico, dire che è più lento ed articolato diventa un eufemismo ma rappresenta senz'altro l momento "diverso" del disco. Preziosi gli arpeggi di chitarra che dialogano con dei riff molto ben riusciti. Quelle parti mi portano alla mente lavori come quelli dei canadesi Eidolon, che anche se fanno un altro genere tendono a dare queste sensazioni con il loro modo di scrivere canzoni.
Quale sarà l'alchimia che è riuscita a far sì che questo debutto risultasse così concreto e ben riuscito? E' molto difficile da dire perché dietro a The Spirit non c'è neanche un lavoro di prove o composizione lungo. Forse la spiegazione sta nel fatto che l'unità di pensiero e di lavoro come band ha dato dei frutti gustosissimi. Sounds from the Vortex è un trionfo di black metal.
Voto 8/10
The Spirit - Sounds from the Vortex
Eternal Echoes
Uscita 13.10.2017
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