martedì 11 dicembre 2018

Forest of Shadows - Among the Dormant Watchers: un sussurro lungo dieci anni

(Recensione di Among the Dormant Watchers dei Forest of Shadows)


Qualche volta mi viene da chiedermi se la passione per la musica, nel senso di suonarla, finisca mai o meno. Viene fuori l'impressione che non sia così perché diversi progetti ci sorprendono con uscite molto distante senza mai perdere completamente il piacere e la vocazione di fare qualcosa di nuovo. Come se ci fosse un diavoletto sempre pronto a emergere, aspettando il momento giusto. Questo vale anche per dire che non c'è mai un'età per la musica e che alla distanza degli anni, con una nuova consapevolezza, è possibile dare nascita a grandi dischi.

Among the Dormant Watchers è il ritorno dopo dieci anni degli svedesi Forest of Shadows, proprietari di una storia particolare, perché i loro vent'anni di esistenza hanno sempre regalato delle pause significative, consentendo solo l'uscita di tre LP, l'ultimo proprio di questi giorni. Quello che rimane abbastanza chiaro ascoltando questo disco è che il percorso di attesa di questa novità ha arricchito significativamente il bagaglio musicale che è possibile apprezzare in queste tracce. L'evoluzione del metal non è qualcosa che lasci immune questo progetto, anzi, ci sono elementi che si mescolano piacevolmente dando nascita a un disco concreto e molto interessante.Ma allo stesso tempo bisogna segnalare che si nota l'impronta tipica della musica che ci aveva già presentato in passato questo progetto. Un sound che si rifà al doom metal nordico di fine anni 90 e primi 2000. Diventa molto interessante capire come quel tipo di sonorità riesca a crescere e mettersi in combina con altri versanti del metal moderno.

Among the Dormant Watchers

Approfondendo quest'aspetto c'è da dire che Among the Dormant Watchers è un disco senz'altro doom ma che guarda senza problemi verso il post metal, il folk metal, il melodic death metal e qualche altra sfumatura. Il risultato è che la musica di Forest of Shadows diventa un ponte tra un genere che ha avuto gloria quindici anni fa e quello che sono le realtà più concrete e celebrate del metal attuale. Tutto quanto andando ad abbracciare l'intenzione musicale del doom. Storie gelide che parlano del lato più cupo della nostra personalità, trovando spesso un riflesso nella natura, invernale e notturna. Per quello lo sviluppo delle tracce di questo disco diventa un percorso molto articolato, chiamando anche in causa un aspetto progressivo. Ci sono tutta una serie di elementi che si mescolano generando un costante cambiamento. In questo senso il lavoro delle tastiere arricchisce tanto questo disco, così come i contrasti tra parti acustiche e quelle elettriche. Questi apporti regalano al lavoro un'aria fiabesca, la sensazione di stare assistendo a un racconto senza tempo, del quale noi siamo adesso i portatori.

Among the Dormant Watchers diventa così un suono nella notte che sveglierà soltanto poche persone. Persone che saranno curiose di sapere di più, di capire da dove provengono questi suoni, di decifrarne il significato, di visualizzare il mondo che viene raccontato attraverso questi brani. Forest of Shadows diventa così più una definizione che un artista, più la volontà di farci immergere dentro a un mondo particolare che una semplice manifestazione musicale.

Forest of Shadows

Prendo due brani da guardare più profondamente.
Il primo è Dogs of Chernobyl. Brano molto articolato che si nutre di una continua successione di momenti sonori. Acustico ed elettrico messi in antagonismo, tutto con la forza trascinante di un tappetto di tastiera che ci ricorda gli Opeth di Ghost Reveries. Un racconto fantascientifico che arriva diretto.
Il secondo è We, the Shameless e qua vengo svelate altre particolarità di questo lavoro, toccando punti più intimi. Questo è l'unico brano dove parte della voce è pulita. Perché sembra essere fondamentale che si generi una relazione diversa con l'ascoltatore. E' un racconto da te a te. Un modo di parlare di quello che si sente trovando comprensione ed esperienze analoghe.

Chissà quanto tempo passerà prima di ascoltare un altro disco targato Forest of Shadows ma se c'è qualcosa che rimane molto chiara ascoltando Among the Dormant Watchers è che, quando arriverà quel momento, ci sarà stata, indubbiamente, una nuova evoluzione musica che arricchirà ulteriormente il percorso musicale di questo progetto senza mai abbandonare il suo nord. 

Voto 8/10
Forest of Shadows - Among the Dormant Watchers
Inverse Records
Uscita 07.12.2018 

Nessun commento:

Posta un commento