mercoledì 22 febbraio 2017

Sprague Dawley - Missing Piece: la ricerca dell'anello di congiunzione

(Recensione di Missing Piece dei Sprague Dawley)


Come sarà sentirsi come un topo di laboratorio? Vivere una vita intera come cavia. Non conoscere la realtà ma vivere secondo i capricci scientifici. E' qualcosa d'impensabile per noi. Per fortuna credo che tutti i lettori di questo blog non sono "vittime" di ricerche scientifiche.

Sprague Dawley è, inizialmente, una razza di topi utilizzati per le ricerche scientifiche del campo medicinale. La cosa che sorprende è che sono stati progettati geneticamente per questo scopo. Per quello hanno questo nome proprio e vengono allevati in una azienda statunitense. E' da questa razza che questa band finlandese ha preso spunto per nominare il proprio progetto. Scelta curiosa che sicuramente ha una spiegazione esaustiva dietro. Oggi mi occupo del loro secondo disco, intitolato Missing Piece. Sia un nome che l'altro fanno pensare che sia ricorrente nella testa del gruppo quella ricerca di quell'anello di congiunzione. Per quello il loro genere è un ibrido che si muove dentro il rock degli ultimi venticinque anni. Sonorità spinte, dunque, che enfatizzano l'intenzione della band, cioè essere attuali, energici ed originali. Un risultato buono, che regala anche dei bei brani ma che è carente di quel qualcosina in più che permetterebbe effettivamente di creare quell'anello di congiunzione capace di far dare un salto di qualità e di notorietà alla band.

Missing Piece


Il sound degli Sprague Dawley è molto fedele di quello che significa quel rock di marcata linea grunge. Vale a dire grande compattezza sonora senza mai eccedere in sfumature virtuose. Bisogna pensare che dietro a questo Missing Piece si cella un trio, e dunque tutto viene ridotto alle possibilità di un sound live, asciutto e diretto. In questo senso bisogno complimentarsi con la band perché si sente una bella unione, tradotta in un insieme sonoro molto compatto. Riff di chitarra che sorreggono i brani sorretti da una solida base ritmica di basso e batteria. A questo aggiungiamo una voce piacevole, di bel timbro. Potrebbe dunque venire fuori la domanda: ma allora perché questo disco non viene lodato? La risposta sta nel fatto che, anche se ci sono diversi elementi messi insieme, quello che arriva della band è qualcosa che richiama e ricorda tanti gruppi. Insomma, manca quel pizzico di follia che donerebbe un tocco d'originalità e di personalità.

Missing Piece


Forse su questo concetto possiamo inglobare questo Missing Piece, cioè un lavoro di ricerca di una propria personalità che ha delle basi molto solide ma che è carente di qualche sfumatura in più, di quel genere di sfumature che sembrano poco importanti ma in realtà finiscono per regalare gli elementi migliori. Questa è naturalmente la mia opinione, basandomi sui miei gusti e sulla mia filosofia d'ascolto della musica. Per chi ama il rock anni 90, invece, questo lavoro dei Sprague Dawley potrebbe trasformarsi in un disco da ascoltare e riascoltare senza sosta, perché gira bene.

Sprague Dawley


Due esempi sonori che potete ascoltare per farvi un'idea sono:
My Town, canzone molto energica e trascinante. Qui si sente con chiarezza la forza della band, capace di sintetizzare e concentrare in pochi minuti le loro intenzioni. 
La seconda è Deep Inside. Più tranquilla rispetto alla prima, si nutre di belle melodie che funzionano alla perfezione. 

Questo Missing Piece è un disco contraddittorio. Prendendo singolarmente certe canzoni ci sono delle belle creazioni che rimangono in testa. Invece vedendolo come un'opera globale, in certi momenti manca un rischio maggiore, la possibilità di apprezzare qualcosa in più da quello che hanno messo sul piatto i Sprague Dawley. Quella ricerca del pezzo mancante deve continuare, perché una volta che ci sarà il risultato sarà interessante.

Voto 7/10
Sprague Dawley - Missing Piece
Secret Entertainment
Uscita 24.02.2017

Pagina Facebook Sprague Dawley


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