sabato 11 febbraio 2017

Labirinto - Gehenna: energia brasiliana al post metal

(Recensione di Gehenna dei Labirinto)


Uno degli aspetti essenziali all'ora di registrare un disco è quello della ricerca sonora. Riuscire a dare la dimensione giusta a quello che si sta registrando non è assolutamente semplice ed il lavoro di un bravo fonico e/o di un bravo produttore può fare la differenza. La filosofia che c'è dietro dovrebbe essere quella d'ingrandire quanto più possibile l'intenzione sonore di una band, capendo con chiarezza che cosa si cerca di fare. La musica è piena di esempi di dischi che sono diventati maestosi grazie ad un accurato lavoro in fase di registrazione.

I brasiliani Labirinto lo sanno perfettamente. Per quello, nella loro prima tappa di registrazione del loro ultimo album, Gehenna, si sono ritrovati a registrare le tracce di chitarra sulle scale di emergenza del palazzo dello studio di registrazione. La loro ricerca aveva come finalità quella di riuscire ad avere il riverbero giusto che donasse la giusta spazialità alle chitarre. Peccato però che dopo qualche giornata di lavoro il mixer si distruggesse dovendo, così, rimandare la fine dei lavori ad un'altra sede ed in un altro momento. In tutti i casi questo incidente di percorso non ha pregiudicato la buona riuscita di questo lavoro, anche perché la band ha collaborato strettamente con Billy Anderson, famoso produttore che ha messo la sua firma su certi lavori dei Melvins, dei Neurosis, dei Fantômas, o dei Swans

Gehenna


La domanda interessante che mi viene spontanea è quella di sapere se si capisce, in qualunque modo, che questa band viene dalla gigantesca nazione sudamericana. Adesso la lascio in sospeso ma ci tornerò sopra. A questo punto è importante circoscrivere questo lavoro. Partiamo dunque inglobandolo dentro ai due generi maggiormente rappresentati in questo Gehenna. Questi sono il post metal ed il post rock. Di conseguenza quello che abbiamo di fronte è un lavoro dove i Labirinto mettono con chiarezza sul loro piatto dei pregevoli brani strumentali mossi dalla voglia di ricreare dei veri e propri paesaggi sonori pieni di epicità. Epicità che viene fuori dai titoli, e dunque dalle linee guide dei dieci brani presenti in questo dischi. Storie bibliche o mitologiche da raccontare con la musica.

Andando nel profondo bisogna chiedersi che cosa ha di più, o di meno, questo lavoro con rispetto a tanti altri esempi di dischi di post metal e post rock. Ascoltando Gehenna salta fuori con una certa facilità la risposta: la rabbia. Ma non qualsiasi rabbia, quella presente in questo disco dei Labirinto è una rabbia tramandata di generazione in generazione. E' una rabbia piena di potere, di quel potere che solo la natura o la misticità riesce a regalarti. Questo è un lavoro che non lascia spazio alla tranquillità, perché anche quando ci sono delle parti più ambientali si sente una grande tensione. E' un LP pieno di energia dalla prima fino all'ultima nota. Per quello è molto coerente con quello che la band ha cercato di comunicare. 

Labirinto


Come consiglio all'ascolto ho selezionato due brani.
Il primo si distoglie dalla linea epica storico religiosa del resto del disco. S'intitola Aung Suu e racconta musicalmente le vicende della nota attivista birmana, vincitrice del premio Nobel alla Pace. E', forse, il brano più dinamico dell'intero disco, uno dei pochi dove c'è del respiro tra le parti più grintose.
Il secondo brano che vi consiglio è Q'yth-El. Grazie a questa canzone possiamo apprezzare un altro aspetto fondamentale nella musica dei brasiliani, che deferisce da quella di altri gruppi dello stesso genere. Questo è la grande importanza data al lavoro delle tastiere, che riescono a riempire significativamente i brani, dando un'impronta che distoglie un po' quella caratteristica "post". 



Ho posto una domanda che cercherò adesso di rispondere. La domanda era se c'era qualcosa nella musica dei Labirinto che avesse un'impronta così particolare da poter dire che c'è del Brasile nelle loro creazioni. La risposta non è semplice ma è sì, in questo Gehenna c'è un tocco primitivo, istintivo e naturale che ricorda l'imponenza della natura e della storia legata a quel paese. C'è una rabbia istintiva, un'energia spontanea che hanno delle caratteristiche comuni con l'essenza del Brasile. Per quello bisogna ascoltare questo disco, perché regala piccole grandi sfumature che potevano nascere solo lì.

Voto 8,5/10
Labirinto - Gehenna
Pelagic Records
Uscita 10.02.2017

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