(Recensione di Black Aura dei Viper Arms)
Potremmo stare ore ed ore a parlare sulla femminilità. Su quello che significa essere donna, sulle differenze tra generi. Oggi voglio puntare il dito su quello che è l'aspetto musicale e quello che è diverso tra femmine e maschi. Sicuramente la grande differenza ha a che fare con la sensibilità che viene fuori. Le donne hanno, generalmente, un tocco più delicato, nostalgico ed introspettivo. Per quello con nascono dei gruppi che contrappongono le due anime il risultato è sempre abbastanza interessante
Il disco che vado a descrivervi quest'oggi viene dalla Finlandia, di preciso dalla città di Turku, città attraversata dal fiume Aura, elemento molto presente in questo disco di debutto dei Viper Arms.
Il fiume come metafora della loro propria musica, il fiume come elemento principale della sensazione che c'è dietro questo Black Aura. Eh sì, perché per questa band è in quel mondo "nero" che si ritrovano gli stimoli musicali che sono stati tradotti nelle undici tracce che formano questo loro primo lavoro. E la particolarità è che, come dichiara apertamente la band, questi brani sono stati in parte composti da molti anni (la band vede i suoi origini nell'ormai lontano), ed in parte composti pochi mesi prima della registrazione e posteriore pubblicazione di questo disco, ma anche se è così c'è una grande coerenza tra i brani che non lasciano intravedere quel salto temporale abbastanza importante.
Ma vi parlo di quello che potrete trovare all'interno di questo Black Aura. Come genere musicale questo quartetto, che ha cambiato più di qualche volta la sua line-up, si muove dentro al mondo del hard rock con evidenti strizzatine d'occhio a quello degli anni 90. Infatti certe cose richiamano alla mente lavori come quello delle Hole, cioè una marcata personalità femminile che incontra l'energia e la spregiudicatezza del rock. Infatti è abbastanza chiaro che le tre componenti femminili del gruppo sono un po' il caposaldo del lavoro che c'è dietro ai Viper Arms, ricevendo poi l'ausilio di un altro componente maschile, impegnato come batterista. Sicuramente la grande differenza con la band di Courtney Love sta in due aspetti principali, il primo è che la musica dei finlandesi è molto meno aggressiva, il secondo è che l'hard rock, con la sua eredità dal blues è molto più presente in questo nuovo lavoro. Infatti i fraseggi della prima chitarra sono di scuola blueseggiante.
Brani compatti, con forte presenza vocale e spazio per fraseggi di chitarra sopra ad una base ritmica che sta a fare il proprio lavoro senza sprecarsi ne sfigurare. Questa potrebbe essere la sintetizzi perfetta per parlare di questo disco.
Black Aura è stato uno sforzo importante per i Viper Arms perché è il primo loro disco dopo parecchi anni di carriera. E come generalmente succede con un lavoro di debutto si crea un effetto di "svuotamento" del sacco. Bisogna buttare quello che sono le idee cumulate in anni ed anni, registrare canzoni provate e riprovate aggiungendo qualcos'altro che permetta di chiudere il cerchio. Tutto questo si sente. Questo disco è un lavoro che sa di liberazione e di esorcizzazione, ma l'interessante sarà l'avvenire. Lo sarà perché tolto questo peso la band riuscirà ad approfondire certi aspetti che qua vengono solo accennati, dando l'impressione che questo sia un disco un po' "superficiale", a tratti piacevole, a tratti un po' eccessivamente reiterativo.
Due brani che vi possono dare un'idea chiara di quello che c'è in questo lavoro sono i seguenti:
Time Bomb, canzone d'apertura che si presenta molto bene. C'è energia, c'è il tocco femminile, c'è uno spaziare tra il rock e il pop intesso come chiare melodie che rimangono ben impresse.
Everything Nothingness, brano che permette di ritrovare quella parte più "black" che in questo caso si traduce in una massiccia dose di nostalgia. E' una ballata triste dove la prima chitarra trova pane per i denti improvvisando tutta una serie di fraseggi.
Come considerazione finale c'è da dire che i Viper Arms hanno tutto per regalare degli elementi interessanti che mettano in equilibrio la tristezza, la concretezza del rock ed un tocco femminile. In questo Black Aura questi elementi sono stati accennati ma l'impressione è che potevano, e dovevano essere più esagerati. Manca un po' di personalità per riuscir a ricevere una bella dose di originalità che porti l'ascoltatore ad affezionarsi con questo disco. Do il beneficio al dubbio e penso che un successivo lavoro darà molte più soddisfazioni a questo quartetto finlandese.
Voto 7/10
Viper Arms - Black Aura
Concorde Music Company/V.R. label
Uscita 03.03.2017
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