martedì 20 dicembre 2016

Noyades - Go Fast: crudi, acidi e diretti

(Recensione di Go Fast dei Noyades)


La crudeltà è un disturbo mentale tanto eradicato nell'uomo che continuamente ci stupisce. La crudeltà è ceca e difficilmente arrestabile. La crudeltà è piena d'adrenalina e, questa è la parte più inquietante, provoca piacere. C'è gente che gode essendo crudele, e c'è gente che gode guardando la crudeltà.

Quest'oggi vi parlo del secondo disco del power trio francese Noyades, lavoro che s'intitola Go Fast. Ma prima di andar a raccontarvi che cosa c'è dentro a questo interessante lavoro credo che sia illuminate soffermarci sul nome scelto dalla band. Le "noyades" rappresentano uno degli atti più crudeli e brutali del post rivoluzione francese. Consisteva nel riempire delle barche con dei prigionieri legati ai polsi ed ai piedi, una volta riempita la barca era portata al punto più profondo del fiume Loira e per via delle falle che venivano procurate alle barche, poco sotto la linea di galleggiamento, le imbarcazioni affondavano trascinando i prigionieri ad una morte orribile. Quei pochi che riuscivano a salvarsi venivano uccisi a colpi di lancia.
Questa spiegazione potrebbe portar a pensare che i lidi musicali dei Noyades siano molto crudi e spregiudicati, ed invece non è così. L'aspetto pescato da un evento così scioccante è quello della brutalità, intesa come un atto irrazionale. Infatti la musica di questo trio di Lyon è un fiume in piena incurante di darsene, canalizzazioni o qualsiasi altro sforzo per comandare le acque. I Noyades sprigionano energia a base di ritmiche esaltate, intrecci melodici di grande fattura tra basso e chitarra, distorsione squillante e una batteria con un sound che ci porta indietro nel tempo. Go Fast è un contenitore pronto a spezzarsi in qualsiasi momento, ogni volta che uno dei musicisti picchia più intensamente il proprio strumento.

Go Fast


Cercando di contestualizzare meglio questo disco bisogna dire che ci muoviamo nel campo del rock. Più specificamente Go Fast nuota nelle acque di un rock che si sparte in modo naturale tra sonorità acide ed altre psichedeliche. Tutti i brani sono strumentali e cercano di essere molto evocativi spaziando tra momenti goliardici ed altri più seri. Sia una via che l'altra vengono intraprese con una naturalità impressionante dando a questo lavoro una varietà molto significativa. Certi brani sono concreti e diretti come spetta una tradizione punk, altri sono più studiati e ricercati e c'è anche spazio all'epicità di un'ultima traccia dove la band, in 17 minuti, flirta col math rock ed il post rock.

Go Fast


Infatti Go Fast è un disco ingannevole, perché potrebbe portar a pensare che è facile circoscriverlo a certe linee guide semplice ed invece non è così. E' psichedelico, è acido, è brutale, è diretto ma, allo stesso momento, è anche ricercato e complesso. Quello che non cambia è lo spirito "sporco" che c'è dietro ad ogni nota suonata. Infatti sembra voluto che ogni piccola briciola presente in questo disco deva essere ingrossata da un immaginario sonoro che ci riporta a quel'indie rock proficuo che visse i suoi tempi d'oro con l'avvento del garage rock e del noise. Questo è l'unico accordo in comune dentro ai Noyades, tutto il resto è un viaggio imprevedibile.

Noyades


Vi voglio segnalare due brani, i due estremi del disco. Perché la loro estremità non è soltanto dovuta alla loro collocazione dentro a questo lavoro ma, anche, alla loro costruzione.
Réplique apre quest'album con l'energia a palla. Costruito su una linea di chitarra bellissima, che possiamo abbinare al math rock, ci presenta lo spirito della band. Nessuno strumento si sovrappone ad un altro ma sono tutti e tre presentissimi e piacevolissimi. Si sente molto nettamente il suono del basso Rickenbaker.
Reflects è invece l'altra faccia. E' il brano epico e, sicuramente, il più poetico. Cerca di raccontare, attraverso la musica, i movimenti della superficie dell'acqua. Per quello dura 17 minuti e per quello è pieno di dinamica. Lunghe note piene psichedeliche lasciano spazio a ritmiche violente, per poi tornare alla calma e così via. Come un mare che vede abbandonare la calma piatta prima della tempesta ad un caos della natura. 



Go Fast è il classico disco che dimostra che l'essenziale è, molto spesso, molto più ricco del complesso. Soltanto tre strumenti cantano molto di più di quanto lo farebbe una band piena di strumenti e con la voce. Questa è la forza dei Noyades, liberi dentro alla comunione di gruppo che si apprezza in ogni nota suonata. Brutali dentro alla loro capacità di essere diretti e concreti. 

Voto 8/10
Noyades - Go Fast
Atypeek Music/S.K. Records
Uscita 22.10.2016

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