giovedì 11 maggio 2017

Thyrant - What We Left Behind: e tu, sai cosa ti sei lasciato indietro?

(Recensione di What We Left Behind dei Thyrant)


Uno degli aspetti più difficili da capire nella vita è il vero posto che ci aspetta. Ciò sapere che cosa siamo bravi a fare, con chi dobbiamo farlo per sviluppare ancora di più la nostra bravura. C'è chi nasce con le idee molto chiare e sin dall'inizio da i passi nella direzione prefissata. C'è chi deve vivere molte esperienze prima di capire qual è la sua strada. E c'è, purtroppo, chi si rassegna a vivere una vita che non è il riflesso di quello che ha sognato. L'augurio è che ciascuno di noi faccia quello che vuole e che la società lo consenta, un'utopia forse?

What We Left Behind

La storia degli spagnoli Thyrant è una di quelle storie che dimostra che non è mai troppo tardi. Amici di lunga data, dopo ben 20 anni suonando insieme, decisero di provare a dare sostanza alle loro idee. In breve tempo nacque il loro primo disco, What We Left Behind, che suscitò l'interesse della norvegese Indie Recording che ha deciso di pubblicare quest'opera di debutto. Mica male. La domanda è, allora, cosa c'è in questo lavoro da stuzzicare l'interesse di una casa discografica di colto che lavora con artisti interessantissimi? Adesso azzardo una risposta. Credo che quello che ha notato la Indie Recording sia quel mix di elementi che ricordano un passato musicale che ci riporta indietro di una trentina d'anni fatto con elementi assolutamente attuali. Vale a dire un disco con un'impronta "classica" ma con un suono odierno. Un disco che potrà piacere ai nostalgici del metal senza essere un disco old school, e, nello stesso momento, riceverà anche l'attenzione degli ascoltatori che cercano qualcosa di fresco. Non è facile arrivare a questo risultato e quello è il grande pregio di questo disco.

What We Left Behind

Ascoltando What We Left Behind si capisce con chiarezza che i Thyrant ne hanno consumato di metal. Si capisce anche la loro età e s'intravede quali sono i generi che hanno forgiato i loro profili da musicisti. Dobbiamo fare un salto indietro di circa trent'anni per ritrovare generi come il primo death metal, il thrash che regnava sovrano in quell'epoca e certi elementi di quell'heavy metal che ancora non si ramificava nella miriadi di generi che abbiamo quest'oggi. Ma la cosa interessante è che tutti questi generi vengono messi insieme dando vita a qualcosa di nuovo che non corrisponde ai "purismi" dell'epoca. Per quello le chitarre si divertono in armonizzazioni che, per fortuna, non sono delle copie scimmiottate dell'heavy metal classico, la voce ha un timbro che spazia tra il thrash e il death metal e la base ritmica basso e batteria è costante e concisa. Ma la cosa interessante è che abbiamo anche degli elementi propri del melodic death metal facendo capire che questo non è un disco anni 80 ma è il risultato della "digestione" di tanti elementi.

What We Left Behind

La linea sulla quale si muovono i Thyrant è molto sottile e si rischia grosso di cadere in una delle cose che personalmente odio di più, cioè la copia spudorata di generi del passato. Invece What We Left Behind ha la qualità di suonare attuale anche se le fonti sono del passato. Forse è fondamentale che il suono è quello dei 2000, che l'insieme di elementi che sono presenti in questo disco non obbediscano assolutamente a strutture rigide e che tutto ritrovi una logica propria diversa dal resto. Questo rimescolare le carte fa sì che questo sia un disco dei nostri giorni fatto da gente con un chiaro passato musicale e che non ha alcuna intenzione di nascondere.

Thyrant

Due brani che pesco da questo disco.
Dammed at Midnight che oltre a le chiare influenze anni 80 si tuffa anche nel melodic death metal dei 90, genere che ancora oggi suona molto attuale.
Carving the Throne. Brano di chiusura di questo disco e per certi versi quello più epico. Qua la band si distende molto di più ed evidenza quello che è la loro impronta principale accentuando ancora di più l'intreccio di generi. Ne viene fuori una bellissima traccia che prende l'ascoltatore senza lasciarli respiro. 


What We Left Behind può anche essere visto come un bilancio di quello che realmente ci siamo lasciati indietro. Non tanto intesso come le esperienze che abbiamo superato quanto l'eredità della quale spesso ci dimentichiamo. I Thyrant hanno la capacità di ricordarci che quella eredità è fatta di un insieme di cose e che bisogna prenderle tutte per guardare in avanti. Questo non è un disco nostalgico, è un disco riflessivo con vista al futuro.

Voto 7,5/10
Thyrant - What We Left Behind
Indie Recordings
Uscita 12.05.2017

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