(Recensione di Your Wilderness dei The Pineapple Thief)
Ogni persona ha un suo carattere, un modo di presentarsi al mondo e di interagire con gli altri. C'è chi fa dell'estro il suo punto di forza ed è abituato ad essere il centro dell'attenzione permanentemente. C'è, invece, chi sembra, o è, timido e tiene per sé le emozioni e le reazioni. Nella musica succede qualcosa abbastanza simile. Molti gruppi sembrano fatti per padroneggiare le scene, per essere protagonisti assoluti con la loro presenza. Ma ci sono altri che la pensano diversamente. Sono gruppi che basano la propria musica nell'introspezione e nella profondità. Sono gruppi che guardano verso l'interno e raccontano quello che vedono.
Il disco del quale vi parliamo quest'oggi appartiene a quella seconda categoria. Your Wilderness dei The Pineapple Thief è un disco bellissimo, vellutato. Un disco così piacevole da non essere mai invadente, mai frenetico, mai violento. Allo stesso tempo quest'opera è nostalgica ed introversa.
Per fare un paragone piuttosto semplice vi posso dire di pensare ai lavori dei Porcupine Tree dove, oltre alla parte più progressiva, quello che prende il protagonismo è quella nostalgia intrinseca. I The Pineapple Thief sono in perfetta linea con quella sensazione. E' un filo conduttore fondamentale perché fa girare tutt'intorno la parte strumentale e quella vocale.
E' interessante ascoltare questo disco e confrontarlo con altri lavori di diversi gruppi contemporanei. Quello che viene fuori è che il rock progressivo principalmente si è diviso in due correnti molto diverse. La prima è quella dove la tecnica si esalta a tal punto di diventare quasi un esercizio accademico di bravura e dedizione dove suonare quanto più velocemente possibile significa essere il più bravo. L'altra corrente è quella che prende certe caratteristiche del genere, soprattutto quelle della libertà delle strutture musicali, e le fa lavorare in funzione al messaggio da far arrivare all'ascoltatore. Per fortuna i The Pineapple Thief appartengono a questa seconda categoria.
Your Wilderness è un disco che da l'idea di essere stato registrato con passione, con trasporto. E' un disco che si costruisce con testure che si sovrappongono come si sovrappongono i materiali edili che mettono in piedi un monumento. Tranne la voce non c'è una vera esaltazione di alcun strumento ma, allo stesso tempo, tutto quel che viene suonato ha un ruolo fondamentale. In questo contesto ha tanto senso aggiungere, su certi punti, dei rumori sintetici che accrescono il risultato finale. Questo è un disco nostalgico quanto è nostalgica la voce di Bruce Soord, la mente dietro al gruppo. E' un lavoro che fa pensare a luce tenue, ad una leggera brezza che s'infila da una finestra. Bisogna saper ascoltarlo perché non è un disco per masse, non è un disco da ora di punta, e quella consapevolezza è essenziale per apprezzarlo bene. E' un disco che merita un ascolto concentrato perché restituisce il tempo dedicato con una serie di evocazioni interne. E' un lavoro che ha quella capacità, quella di pescare dentro dell'ascoltatore sensazioni e ricordi.
La open track, In Exile, inizia ad introdurci quello che ci aspetta. E' un brano concreto dove voce e base strumentale dialogano alla perfezione alternandosi il protagonismo. No Man's Land, è un brano prezioso. Un crescente sentimento che esplode portandoci in estasi fino alla fine. Senza paura posso affermare che è uno dei brani più interessanti di questo 2016. La nostra terza ed ultima segnalazione è The Final Thing On my Mind. Brano che tocca i quasi 10 minuti regalando momenti psichedelici ed altri progressivi. E', forse, il brano dove si apprezza al meglio l'idea di testure che si sovrappongono, che appaiono e spariscono asseconda di quello che si presta meglio alla costruzione del brano.
Your Wilderness è un lavoro impeccabile che non lascia dettagli incompiuti. E' una finestra aperta verso il nostro interno, verso le zone del cervello dove si sviluppano le emozioni che, inevitabilmente, si collegano ai ricordi. Questa è la grande forza di questo lavoro, perché va oltre a qualsiasi etichettatura, ed infondo qual'è la cosa importante? Per me che la musica riesca a farci sentire delle emozioni e questo disco lo fa. Assolutamente da ascoltare.
Voto 9/10
The Pineapple Thief - Your Wilderness
Kscope
Uscita 12.08.2016
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