(Recensione di Virée Nocturne di Les Discrets)
Ci saranno sempre tanti dibattiti su qual'è il vero motore del mondo. L'essere umano, storicamente, è stato spinto da certe cose nella propria strada portando, così, nuove scoperte e significativi passi in avanti. Senz'altro la curiosità è uno di questi motori. La voglia di sapere cosa c'è fuori dal proprio spazio o di vivere quello che non fa parte delle nostre proprie vite, ecco cosa spinge tanta gente a rischiare, a arrivare ad un punto dal quale non c'è più ritorno.
Oggi celebriamo questo concetto: la curiosità. Lo facciamo grazie al EP che anticipa quello che sarà il nuovo disco dei francesi Les Discrets, la cui uscita è prevista per i primi mesi del 2017. Saranno mesi di grande attesa perché quest'assaggio, chiamato Virée Nocturne, incuriosisce parecchio. Uno degli significati di "virée" è quello di virata. Cioè un cambio di direzione abbastanza radicale. Mai un titolo è stato così riassuntivo di un lavoro. Questo nuovo EP della band francese è un cambio di rotta molto importante mantenendo, però, tutto quell'ambiente dark che si può riassumere nell'altra parola del titolo "nocturne".
L'elettronica sembra essere una calamita così potente che tanti gruppi finiscono per flirtare con lei. E' successo ai grandiosi norvegesi dei The Third and the Mortal e agli Ulver. E' successo ai geniali Kayo Dot e anche nel loro ultimo lavoro gli Anathema hanno aperto una finestra verso quel mondo. Non è un caso, la sperimentazione in quel campo musicale sembra essere infinita e molto contemporanea.
Les Discrets l'hanno capito e hanno voluto muovere il loro baricentro da quella intimità garantita dal shoegaze dipinto di post rock verso un altro genere d'intimità: quella dell'ambient presente negli elementi propri da un altro genere: il trip hop.
Questo Virée Nocturne è essenzialmente un EP trip hop perché risponde a tutte le premesse richieste da questo genere. L'intreccio tra elementi elettronici e le chitarre creano una base perfetta per la voce, esageratamente processata. La grazia sta, però, nella personalità impressa dal gruppo nelle quattro tracce di questo disco. Non è facile paragonare queste canzoni con alcun altro gruppo esistente perché l'essenza di Les Discrets è sempre intatta. Un'essenza che, tra l'altro, gli allontanava già da tanti gruppi shoegaze. Quell'immaginario dark che gli avvicina tanto alla new wave ma soltanto come estetica, che si unisce con la poetica romantica del francese sono sempre presenti in questo nuovo lavoro.
Ecco allora che bisogna buttar già qualche tesi che spieghi questa virata notturna. Personalmente quella meglio accreditata è quella della curiosità e delle caratteristiche ottimali offerte dal lavoro di programmazione, un lavoro che diventa molto intimo nella testa e nell'esecuzione.
Per completare il quadro devo dire, però, che un po' mi manca quell'energia scura che riuscivano a trasmettere i brani dei lavori scorsi della band. Qua l'emotività è molto più lineare senza che ci sia spazio al pathos che molto spesso era protagonista. Questo è un bel EP, composto dalla title track, che sarà uno dei brani di Prédateurs, futuro LP della band francese, da un brano inedito, Capricorni. Virginis. Corvi, una demo, Le Reproche, che troveremo nel futuro album, e un remix di Virée Nocturne. E' un lavoro che funziona bene nel tempo che deve durare. La domanda è se funzionerà bene andando oltre ai tre quarti di durata.
Ci rimane la curiosità e la voglia di ascoltare il futuro disco della band per capire se la virata è stata un azzardo brillante o se era meglio mantenersi dentro alle acque tranquille e prestigiose che Les Discrets avevano saputo conquistarsi. Non ci resta altro che aspettare.
Voto 7,5/10
Les Discrets - Virée Nocturne
Prophecy Productions
Uscita 12.08.2016
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