(Recensione di Ett Fjärran Kall degli Fornhem)
In un'epoca dove la globalizzazione ha raggiunto livelli altissimi viene da chiedersi più che mai quale sia il peso delle tradizioni. Purtroppo si cade spesso nell'errore che la difesa di tutti gli aspetti culturali, propri di una nazione, devono essere difesi con ardore e con odio verso tutto quello che viene da fuori. Dal mio punto di vista non c'è nulla di più sbagliato, perché storicamente sono le contaminazioni culturali quelle che hanno permesso di avere una serie di tratti identificativi associati ad ogni nazione o persona. Tra l'altro il mondo è sempre stato un contenitore di evoluzioni, fondamentali a migliorare certi aspetti ed eliminarne altri. Per quello ben venga la tradizione, ma difesa nel modo giusto e raccontata, anche, con modi moderni.
Infatti, in questa linea, il black metal è sempre stato un modo validissimo di raccontare aspetti culturali e tradizionali, soprattutto dei paesi scandinavi. Ed anche se qualche volta questo modo di esaltare questi aspetti ha preso delle sfumature xenofobe c'è da dire che utilizzare un linguaggio moderno come quello del metal è una chiara dimostrazione di come la tradizione deve evolversi e portare aria fresca al modo di essere raccontata e trasmessa.
Ett Fjärran Kall è il primo lavoro degli svedesi Fornhem e dimostra che il black metal ha degli aspetti che lo fanno diventare, sempre, uno dei generi più funzionali ed interessanti all'ora di raccontare il patrimonio culturale e letterario della cultura scandinava. Per quello, oltre al lavoro che fanno magistralmente in questo genere musicale, volutamente lasciano un grande spazio d'influenza del folk metal, come se l'unione di questi due generi fosse qualcosa di così naturale che non c'è alcuna forzatura nell'adoperare una formula del genere. Questa anche perché l'equilibrio tra entrambi i generi non è paritario: le fondamenta sono quelle del black metal e le pennellate sono del folk metal. Ma questa dinamica non è casuale e, credo, è fondamentale soffermarsi un po' su di essa.
Anzi tutto bisogna dire che Ett Fjärran Kall è un album molto esteso ma che è composto di ben solo quattro tracce. Quattro canzoni che hanno una durata che varia dai 7 minuti e 46 fino ai 15 minuti e 06. Vale a dire dei brani molto contundenti sia in durata che in intenzione. Detto ciò bisogna addentrarsi nel come vengono costruiti questi brani. A questo punto bisogna far ricorso alla voce dei Fornhem che raccontano che la loro intenzione è di essere il più minimalisti possibile per regalare all'ascoltatore la possibilità di apprezzare al meglio la bellezza del black metal. Traducendo tutto ciò quello che viene fuori è che la durata importante di questi brani non dipende da costanti cambiamenti, che prendere così una piega più progressiva, ma dalla reiterazione quasi ossessiva di certi riff. Infatti se andassimo a scremare al massimo ciascuna delle quattro canzoni di questo disco potremmo vedere che quello che ne viene fuori non è tanto complesso dal punto di vista compositivo ma che acquista tutta la sua luce dalla volontà d'inculcare, nell'ascoltare, uno stato d'animo particolare, una specie di viaggio in un'altra dimensione, quella che viene fuori dalle tematiche e dalle parole della band. Ripeto che questo sforzo di essere reiterativi è assolutamente consapevole e, sempre in parole della band, viene fatto con naturalità, con la voglia di scrivere dei brani che siano coerenti e che funzionino al meglio.
Un altro aspetto che bisogna approfondire è quello della presenza del folk metal. Come ho detto prima la sua importanza in questo disco non è a pari livello da quella del black metal. Ma questo non vuole dire che non sia preziosa la sua presenza. Posso dire che quando ci ritroviamo con il folk metal è quando i brani respirano. Quando l'intensità sonora portata avanti dalla band ci da un po' di tregua permettendo degli spazi di contemplazione. E' un trucco che funziona molto bene, anche se sarebbe una buona idea che il gruppo insistesse su questa linea. Il confronto che si genera tra le due parti è molto effettivo e invoglia ulteriormente ad addentrarci nelle creazioni narrative e musicali della band.
Ett Fjärran Kall è un lavoro che ricorda perfettamente il perché il black metal è diventato uno dei generi più popolari del metal. E' la contraddizione tra il "rumore" di queste chitarre martellanti e la ritmica decisa e lineare della batteria e la bellezza delle piccole sfumature che vengono aggiunte o di quello che bisogna filtrare. Sono le melodie nascoste, sono le sovrapposizioni di diverse linee che regalano un disco interessante, da ascoltare con cura e concentrazione. I Fornhem avevano le idee chiare e sono riusciti a portarle a termine.
Visto che i brani che costruiscono questo disco sono quattro io sottopongo alla vostra lettura quello che mi è sembrato il più interessante.
Si tratta di Úrdjupets Svärta e se l'ho scelto è perché si tratta di una traccia dove gli elementi migliori, dal mio punto di vista, vengono esaltati maggiormente. L'introduzione acustica, chiaramente folk, che presenta il fraseggio essenziale del brano, diventa ancora più importante quanto entra in gioco la chitarra elettrica. Questo passaggio è bellissimo ed intenso. Ma tutto il resto che troviamo dentro fa crescere ancora di più quello che ascoltiamo. Per quello i piccoli interventi di strumenti folk, i cori che sembrano sommersi e la sovrapposizione di melodie sono i tesori che bisogna andar a scovare ascolto dopo ascolto. Vi assicuro che farlo è un'avventura bellissima.
Tirando le somme bisogna dire che Ett Fjärran Kall soffre, e cresce, dalla presenza ingombrante delle caratteristiche del black metal. Sembra un discorso contraddittorio ma lo è volutamente. Ci soffre perché questa modalità è così importante da coprire tutto e da non acconsentire delle variazioni importanti. Ma, allo stesso tempo, cresce perché sono formule che funzionano molto bene e che aiutano i Fornhem a giungere al punto da loro desiderato. Forse sarebbe bello immaginare di lasciare molto più spazio a tutta la parte di contaminazioni, in questo caso folk, perché, in questo modo, il loro discorso diventerebbe ancora più autorevole. In tutti i casi questo è un buon lavoro.
Voto 7,5/10
Fornhem - Ett Fjärran Kall
Trollmusic
Uscita 25.08.2017
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