(Recensione di Scintilla dei Nosound)
Da parecchio tempo c'è un gioco che mi è sempre piaciuto fare nella musica. Molto spesso, quando intervisto qualche artista, chiedo qual'è l'influenza del proprio paese, regione o città di appartenenza. E' una domanda interessante perché la capacità di universalità della musica fa in modo che molto spesso non si capisca fino in fondo l'origine geografico di ogni gruppo. La cosa bella è che, più volte, sono proprio gli artisti a sottolineare l'importanza delle radici e il riflesso che questa caratteristica ha nelle loro creazioni.
Le considerazioni appena esposte mi venivano in mente ascoltando il nuovo disco dei romani Nosound, band che è una di quelle realtà underground così interessanti da contare con un ottimo riscontro internazionale riuscendo ad inserirsi in circuiti ammirevoli.
Il disco che è l'oggetto della mia riflessione di quest'oggi s'intitola Scintilla e, in parole del leader della band, Giancarlo Erra, rappresenta un cambio importante nella musica della band, cambio che è la naturale evoluzione di ascolti ed inquietudini provocate dal passo del tempo. L'intimità e la semplicità sono i due concetti più presenti in questi ascolti e, dunque, anche nella composizione di questo nuovo lavoro. Io azzardo ad aggiungere un terzo elemento a questo connubio: quello delle radici. Per me Scintilla è un disco che suona italiano. Questa considerazione la faccio ovviando l'aspetto più facile, cioè quello della presenza come ospite, non l'unico, di Andrea Chimenti che presta voce e testo nel brano Sogno e Incendio. In tutti gli altri brani di questo disco, tutti cantati in inglese, c'è un'aria italiana, un aspetto di difficile definizione ma che porta alla mente tante realtà della musica alternativa del bel paese. Al di là del respiro internazionale c'è quello sguardo puntato alla tradizione cantautoriale alternativa italiana. Questo è molto interessante.
I Nosound partono da un altro dei tre concetti individuati come principali di questo disco. E' l'intimità ad essere la padrona delle dieci tracce di Scintilla. E' un disco che parla direttamente all'ascoltatore, come se un tuo amico intimo ti stesse confessando dei pensieri profondi. Per farlo usa l'altro elemento: quello della semplicità. Il messaggio arriva diretto, senza stratagemmi o virtuosismi, perché l'intimità è così, senza ponti. Mi viene, a questo punto, di fare un paragone con un noto cantautore romano che ha la capacità di parlare al cuore di ogni ascoltatore con molte delle sue canzoni. Mi riferisco a Niccolò Fabi. Capiamoci, non sto dicendo che la musica dei Nosound sia come quella di Fabi. Prendo soltanto l'aspetto del riuscir a costruire delle canzoni intime e dirette, canzoni che non possono lasciarti indifferente.
Scintilla è un disco nostalgico e l'ospitata di un secondo nome eccellente, quello di Vincent Cavanagh degli Anathema, è assolutamente in linea con l'intero LP. E', infatti, molto bello che la sua presenza si alinea perfettamente con l'intenzione ricercata dalla band. Scintilla è un disco da tramonti, da finestroni che mostrano lunghe distese di terra. E' un disco di confessioni ma anche di riflessioni. E' un disco che invita ad osservare quello che c'è fuori per guardarci nel profondo.
Vi suggerisco l'ascolto di tre brani. Il primo è In Celebration of Life, una delle due tracce che vede la presenza di Cavanagh. E' un brano che riassume abbastanza fedelmente quello che è questo disco. Ci coccola e nello stesso momento ci guida in questo viaggio interno.
Il secondo è Sogno e Incendio, cantato da Andrea Chimenti. La sua presenza da un colore molto diverso, infatti questa canzone è quella che tende ad uscire di più dalla linearità delle altre.
Per finire l'ultima traccia, che da titolo al disco, è un piacevolissimo viaggio attraverso il risveglio del mondo. Infatti Scintilla inizia con una grande intimità e piano piano si tinge di energia finendo molto in alto.
Ascoltando questo nuovo disco è indubbio che l'intenzione dei Nosound è stata completamente raggiunta perché Scintilla arriva diretto con quell'intimità bella fata di melodie nostalgiche e carezze musicali. E' interessante il contributo che il gruppo fa alla musica italiana, e, allo stesso tempo, è fondamentale il contributo che la musica italiana alternativa ha dato a livello di background musicale per la composizione di questo lavoro.
Adesso mi godo il tramonto.
Voto 8,5/10
Nosound - Scintilla
Kscope
Uscita 02.09.2016
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