(Intervista a Telepathy)
Dopo aver apprezzato il loro disco Tempest era quasi un dovere conoscere più approfonditamente i Telepathy. La mia recensione di questo disco la trovate qui.Invece qua sotto trovate le loro interessanti risposte alle mie domande. Buona lettura!
● (Lettere Dall’Underground) Ciao ragazzi, è un piacere parlare con voi. Approfondiamo Tempest. Possiamo dire che ciascuno di noi ha una tempest all’interno?
(Telepathy) Assolutamente sì, il concetto del nuovo album è nato da un momento turbolento delle nostre vite e abbiamo dovuto regolarci con un sacco di tematiche che erano prevalenti per noi in quel periodo. Dunque sì, possiamo prendere il concetto metaforicamente o letteralmente.
● (LDU) Mi piace un sacco che avete costruito delle storie senza utilizzare le parole, e penso che ogni persona che ascolterà Tempest sarà in grado di vedere chiaramente qual è stata la vostra intenzione, pertanto la mia domanda è: avete pensato prima all’idea di quello che volevate raccontare o la musica è stata la prima cosa?
(T) La musica è venuta fuori per prima. Dopo che abbiamo scritto le prime due canzoni siamo riusciti a vedere la storia che stava venendo fuori dalla musica. Da quel punto abbiamo strutturato l’album per farlo calzare nella narrazione.
● (LDU) Un’altra cosa grandiosa della vostra musica è che non avete limiti. Suonate tranquillamente post metal, doom, sludge, post rock. Quanto è importante non avere limiti quando componete?
(T) È la cosa più importante per noi, non vogliamo essere socchiusi in un genere o formula. Essere catalogati in un certo genere è qualcosa che c’interessa ben poco, preferiamo seguire I nostri istinti e scolpire la nostra propria strada.
● (LDU) Di recente avete suonato al Roadburn Fest. Com’è andata?
(T) Il Roadburn Festival è stata un’esperienza incredibile ed è stato un piacere assoluto aver concluso il nostro tour lì. Tutto quel che posso dire è che tutte le cose positive che puoi avere sentito sono vere, è un festival dove tutta la gente interessata nella musica di mentalità avanguardista dovrebbe essere presente.
● (LDU) Avete mai pensato di aggiungere delle voci alle vostre canzoni?
(T) Certo, con Echo of Souls del Nuovo album, sapevamo che era il punto perfetto del disco e il momento giusto per la band di aggiungere voce alla nostra musica. Non utilizzeremmo mai delle voci per il semplice piacere di aggiungerle, soltanto quando possono aggiungere qualcosa alla musica e sempre come se fosse un nuovo strumento.
● (LDU) Cosa vi aspettate dal vostro pubblico?
(T) Nulla in assoluto, sappiamo di essere dei previlegiati del fatto che ci sia gente come te che sia interessata nella band e nella musica che facciamo. Siamo incredibilmente gratti di poter suonare questa musica per gente che si trova molto lontano dalla nostra casa e di avere un pubblico globale che segue tutto quello che facciamo. Vogliamo soltanto condividere un’esperienza con altra gente augurandoci che provino qualche piacere con quello che sappiamo fare.
• (LDU) Parlando da musicisti, qual è il concerto perfetto?
(T) Quando la folla e la band diventano una cosa sola, e tutti quanti si perdono nella musica.
● (LDU) Qual è la cosa più strana che avete mai visutto suonando la vostra musica?
(T) Tantissime! Onestamente condividere un concerto ed il backstage con Scott Kelly dei Neurosis, Chelsea Wolfe e John Baizley è stato molto surreale per noi come band. Guidare attraverso le montagne della Repubblica Ceca e suonare in un Vecchio orfanatrofio nel nostro primo tour europeo è stato molto strano!
● (LDU) Grazie mille! Mi auguro di vedervi dal vivo molto presto!
(T) Grazie per il tuo interesse e per il tuo tempo, ci auguriamo che stiate godendovi il nuovo album!
(Telepathy) Assolutamente sì, il concetto del nuovo album è nato da un momento turbolento delle nostre vite e abbiamo dovuto regolarci con un sacco di tematiche che erano prevalenti per noi in quel periodo. Dunque sì, possiamo prendere il concetto metaforicamente o letteralmente.
● (LDU) Mi piace un sacco che avete costruito delle storie senza utilizzare le parole, e penso che ogni persona che ascolterà Tempest sarà in grado di vedere chiaramente qual è stata la vostra intenzione, pertanto la mia domanda è: avete pensato prima all’idea di quello che volevate raccontare o la musica è stata la prima cosa?
(T) La musica è venuta fuori per prima. Dopo che abbiamo scritto le prime due canzoni siamo riusciti a vedere la storia che stava venendo fuori dalla musica. Da quel punto abbiamo strutturato l’album per farlo calzare nella narrazione.
● (LDU) Un’altra cosa grandiosa della vostra musica è che non avete limiti. Suonate tranquillamente post metal, doom, sludge, post rock. Quanto è importante non avere limiti quando componete?
(T) È la cosa più importante per noi, non vogliamo essere socchiusi in un genere o formula. Essere catalogati in un certo genere è qualcosa che c’interessa ben poco, preferiamo seguire I nostri istinti e scolpire la nostra propria strada.
● (LDU) Di recente avete suonato al Roadburn Fest. Com’è andata?
(T) Il Roadburn Festival è stata un’esperienza incredibile ed è stato un piacere assoluto aver concluso il nostro tour lì. Tutto quel che posso dire è che tutte le cose positive che puoi avere sentito sono vere, è un festival dove tutta la gente interessata nella musica di mentalità avanguardista dovrebbe essere presente.
● (LDU) Avete mai pensato di aggiungere delle voci alle vostre canzoni?
(T) Certo, con Echo of Souls del Nuovo album, sapevamo che era il punto perfetto del disco e il momento giusto per la band di aggiungere voce alla nostra musica. Non utilizzeremmo mai delle voci per il semplice piacere di aggiungerle, soltanto quando possono aggiungere qualcosa alla musica e sempre come se fosse un nuovo strumento.
● (LDU) Cosa vi aspettate dal vostro pubblico?
(T) Nulla in assoluto, sappiamo di essere dei previlegiati del fatto che ci sia gente come te che sia interessata nella band e nella musica che facciamo. Siamo incredibilmente gratti di poter suonare questa musica per gente che si trova molto lontano dalla nostra casa e di avere un pubblico globale che segue tutto quello che facciamo. Vogliamo soltanto condividere un’esperienza con altra gente augurandoci che provino qualche piacere con quello che sappiamo fare.
• (LDU) Parlando da musicisti, qual è il concerto perfetto?
(T) Quando la folla e la band diventano una cosa sola, e tutti quanti si perdono nella musica.
● (LDU) Qual è la cosa più strana che avete mai visutto suonando la vostra musica?
(T) Tantissime! Onestamente condividere un concerto ed il backstage con Scott Kelly dei Neurosis, Chelsea Wolfe e John Baizley è stato molto surreale per noi come band. Guidare attraverso le montagne della Repubblica Ceca e suonare in un Vecchio orfanatrofio nel nostro primo tour europeo è stato molto strano!
● (LDU) Grazie mille! Mi auguro di vedervi dal vivo molto presto!
(T) Grazie per il tuo interesse e per il tuo tempo, ci auguriamo che stiate godendovi il nuovo album!
● (Lettere Dall’Undergound) Hi guys, it’s a pleasure to talk with you. Let’s talk about Tempest. Can we say that each one have a tempest inside?
(Telepathy) Definitely, the concept of the new album was born from a turbulent time in our lives and deals with a lot of themes that were prevalent for us at the time. So yes, you could take the concept metaphorically or literally.
● (LDU) I like a lot that you have built a story without works, and I think that every person that listen to Tempest is able to see clearly what was your intention, so have you first talk about the idea of what do you wish to tell or music came first?
(T) The music definitely came first. After we had written the first two songs we could all see the story that was emerging from the music. From there, we structured the album to fit the narrative.
● (LDU) Another great thing of your music is the fact that you have no limits. You play easily post metal, doom, sludge, post rock. How much important is to don’t have limits when you write music?
(T) It is the most important thing for us, we don’t want to be restricted to one style or formula. Being pigeonholed into a certain genre is something we have very little interest in, we would rather follow our instincts and carve our own path.
● (LDU) You have recently play at Roadburn Fest. How was it?
(T) Roadburn Festival was an amzing experience and it was an absolute pleasure to end our tour there. All i can say is all the positive things you have heard are true, and it’s a festival that anyone with an interest in forward thinking music should attend.
● (LDU) Have you ever think to put voices on your songs?
(T) For sure, with Echo of Souls on the new album, we knew it was perfect point of the album and time for our band to introduce vocals into the music. We will never use vocals for the sake of it, only when they can add something to the music and always as another instrument.
● (LDU) What do you expect from your audience?
(T) Absolutely nothing, we know that we are very privileged to have people such as yourself who are interested in the band and the music we make. We’re incredibly grateful to be able to play this music for people far away from home and to have an audience around the world who dig what we do. We just want to share an experience with people and hope they take some pleasure in what we do.
● (LDU) Like a musician what it’s the perfect concert?
(T) When the crowd and band become one, and everyone loses themselves to the music.
● (LDU) What is the strangest thing you have lived playing your music?
(T) So many! Honestly, sharing a bill and backstage with Scott Kelly from Neurosis, Chelsea Wolfe and John Baizley was pretty surreal for us as a band. Driving through the Czech mountains and playing an old orphanage on our first European tour was pretty strange!
● (LDU) What do you think about Italy? Have you the idea to come there to do some concerts?
(T) We would love to play some shows in Italy, hopefully we can make that happen in the near future!
● (LDU) Thank you so much! Hope to see you on stage very soon!
(T) Thank you for your interest and time, we hope you’re all digging the new album!
(Telepathy) Definitely, the concept of the new album was born from a turbulent time in our lives and deals with a lot of themes that were prevalent for us at the time. So yes, you could take the concept metaphorically or literally.
● (LDU) I like a lot that you have built a story without works, and I think that every person that listen to Tempest is able to see clearly what was your intention, so have you first talk about the idea of what do you wish to tell or music came first?
(T) The music definitely came first. After we had written the first two songs we could all see the story that was emerging from the music. From there, we structured the album to fit the narrative.
● (LDU) Another great thing of your music is the fact that you have no limits. You play easily post metal, doom, sludge, post rock. How much important is to don’t have limits when you write music?
(T) It is the most important thing for us, we don’t want to be restricted to one style or formula. Being pigeonholed into a certain genre is something we have very little interest in, we would rather follow our instincts and carve our own path.
● (LDU) You have recently play at Roadburn Fest. How was it?
(T) Roadburn Festival was an amzing experience and it was an absolute pleasure to end our tour there. All i can say is all the positive things you have heard are true, and it’s a festival that anyone with an interest in forward thinking music should attend.
● (LDU) Have you ever think to put voices on your songs?
(T) For sure, with Echo of Souls on the new album, we knew it was perfect point of the album and time for our band to introduce vocals into the music. We will never use vocals for the sake of it, only when they can add something to the music and always as another instrument.
● (LDU) What do you expect from your audience?
(T) Absolutely nothing, we know that we are very privileged to have people such as yourself who are interested in the band and the music we make. We’re incredibly grateful to be able to play this music for people far away from home and to have an audience around the world who dig what we do. We just want to share an experience with people and hope they take some pleasure in what we do.
● (LDU) Like a musician what it’s the perfect concert?
(T) When the crowd and band become one, and everyone loses themselves to the music.
● (LDU) What is the strangest thing you have lived playing your music?
(T) So many! Honestly, sharing a bill and backstage with Scott Kelly from Neurosis, Chelsea Wolfe and John Baizley was pretty surreal for us as a band. Driving through the Czech mountains and playing an old orphanage on our first European tour was pretty strange!
● (LDU) What do you think about Italy? Have you the idea to come there to do some concerts?
(T) We would love to play some shows in Italy, hopefully we can make that happen in the near future!
● (LDU) Thank you so much! Hope to see you on stage very soon!
(T) Thank you for your interest and time, we hope you’re all digging the new album!
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