mercoledì 23 novembre 2016

CHROMB! - 1000: essere adulti emotivi e bambini selvaggi allo stesso tempo

(Recensione di 1000 dei CHROMB!)


L'originalità è un fiore più raro che unico. Spesso si tende a confonderla con il coraggio ma non necessariamente sono cose che vanno mano nella mano. L'originalità diventa sempre più difficile perché più passa il tempo e più ci sembra che tutto sia stato inventato.

Quest'oggi, ancora una volta, il mio viaggio musicale mi porta in Francia, paese che si dimostra culla di progetti musicali pregevolissimi. Il turno è di una band chiamata CHROMB! e del loro nuovo disco intitolato semplicemente 1000. Questo viaggio è affascinante perché la musica di questa band si tinge di quell'avanguardia intelligente e ricercata alla quale ci hanno abituato artisti come i King Crimson, John Zorn, i Soft Machine e, aggiunta mia, i Time of Orchids. Tutti collegati dalla drastica voglia d'innovare senza rinunciare ad un aspetto essenziale, quello della piena libertà creativa. 1000 è un disco notevole che spazia tra la sperimentazione, l'ironia, l'energia del rock e la creazione di paesaggi sonori interessanti. I quattro componenti dei CHROMB! lo fanno senza avere l'ausilio di chitarre ma basando le loro creazioni ad un formatto basso-batteria-sax-tastiere sulla quale adagiano delle voci giocherellanti che non hanno problemi a cantare sia in francese che in inglese. 

1000


Sia il formatto della band che la libertà strutturale delle proprie creazioni avvicinano i CHROMB! all'immaginario jazz ma è assolutamente riduttivo limitarli a quella definizione. Nella loro musica sono presenti un'infinità di sotto generi quali il post jazz, il post rock, il progressive, il noise ed il rock in opposition. La cosa bella è che non ci sono forzature, ed il modo nel quale la band riesce ad inserire ognuno di questi paesaggi sonori diventa un discorso di sostanza e qualità. 1000 è un disco che per certi versi ricorda certi elementi dei King Crimson anni 80 ma la distanza di 30 anni si sente e il tutto viene arricchito con elementi nati negli ultimi anni. Si crea, dunque, un discorso sonoro che unisce la band con tanti mostri sacri del passato per quanto riguarda l'intenzione musicale ma che aggiunge nuovi elementi specchio di un'evoluzione musicale che non si ferma. 
L'altro aspetto interessante del lavoro di questa band sta nell'utilizzo degli strumenti, che non vengono mai circoscritti ad uno specifico ruolo ma che trovano lo spazio per dire la loro, per dialogare, per completarsi e per regalare importanti spunti.

Se c'è qualcosa che traspare da questo disco è il divertimento. Si capisce che i quattro componenti dei CHROMB! si divertono quando suonano e che la loro musica nasce in mezzo a quella specie di "rito". Come scrivono loro stessi nella loro biografia la loro musica è destinata ad adulti emotivi e bambini selvaggi. Direi di più, l'impressione è che loro stessi siano, simultaneamente degli adulti emotivi e dei bambini selvaggi. Dunque quella voglia di divertimento sfrenato incontra l'emotività e la voglia di raccontare qualcosa che arrivi alla testa ed al cuore di chi ascolta. Il risultato è sorprendente e bellissimo perché dentro a quei "deliri musicali" ci sono delle parti toccanti che si addentrano in ognuno di noi.

1000


Come al solito consiglio qualche traccia che, forse, può essere più indicativa del lavoro della band. Scelgo tre canzoni che fanno capire parte delle anime che convivono in questo 1000.
La prima è la traccia d'apertura del disco, Des Francis en Quinconce. Brano giocoso come pochi. Quasi circense e trascinante grazie ad una linea di basso in pieno stile Tony Levin. E' il delirio del divertimento, è il significato del concetto free.
Il secondo brano che vi segnalo è Favrice. E' una canzone strumentale e potrebbe perfettamente rappresentare la parte più progressive della band. E' la classica canzone che porterebbe il pubblico a muoversi senza sosta e senza possibilità di fermarsi, perché è trascinante, dinamica, divertente e concreta. 
Ultimo brano da indicarvi è Bonjoure. Anche in questo caso siamo di fronte ad una canzone strumentale che parte come una creazione che tranquillamente potrebbe appartenere alla new wave o al noise. E' una delle canzoni dove si può apprezzare la capacità di costruire dei scenari sonori pieni di sfumature, giocando anche con le opposizioni, col rumore e con le melodie ricercate.



1000 dei CHROMB! non è un disco per tutti, quello è indubbio, ma è un lavoro che sazia completamente la fame di chi ama la sperimentazione suonata con cognizione di causa. E' un lavoro pieno di qualità che dimostra che i musicisti dietro a questo progetto sanno perfettamente fare il proprio lavoro. Ma la qualità principale che salta alla vista è quella della coesione della band, figlia della voglia di divertirsi esplorando terreni illimitati. Un bellissimo disco.

Voto 9/10
CHROMB! - 1000
Atypeek Music
Uscita 03.10.2016


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