mercoledì 13 febbraio 2019

Diabolical - Eclipse: l'alba di un'era oscura

(Recensione di Eclipse dei Diabolical)


La mente umana è molto complessa ma è anche tanto fragile. Qualche volta basta la presenza di qualcuno abile e carismatico per plagiarci, per farci credere in storie e filosofie che non solo sono vere ma hanno anche uno sfondo negativo. Gran parte del gioco del potere si basa su questa dinamica, riuscire a convincere quanta più gente possibile che la propria posizione sia l'unica valida, l'unica buona. Per quello da sempre sono orgoglioso nel poter affermare che sono stato educato a impormi il dubbio su ogni cosa, a mai dare per buono un concetto soltanto perché qualcuno mi ha detto che è così. Non bisogna mai piegarsi e sempre cercare di capire le cose da soli, facendo magari centinaia di domande.

Eclipse è il nuovo disco degli svedesi Diabolical e si presenta come un lavoro ambizioso, sia musicalmente che a livello lirico. E' un disco che parla di potere, di un nuovo inizio in un mondo governato da le forze che possono essere definite come "oscure". Tutto in un ambito fantascientifico che potrebbe riportarci ad opere come Il Signore degli Anelli. Per quello anche a livello musicale le scelte seguite tendono a dare quest'aria, dove tutto diventa etereo e volutamente grandiloquente. Questa non è un'opera facilmente concepita, non è il frutto di poche ore passate in sala prove buttando giù qualche idea coerente. E', invece, un lavoro curato meticolosamente, riflettuto e studiato in modo che tutto abbia la dovuta coerenza che faccia combaciare musica, parole e soprattutto l'impatto che arriva all'ascoltatore. Il risultato è garantito, può piacere o non piacere la storia e il genere musicale ma nessuno può mettere in dubbio che questa è un'opera molto ben riuscita. 

Eclipse

La musica che troviamo in Eclipse può essere definita come un blackened death metal cioè l'anima del death metal arricchita con degli elementi che sono, in un certo modo, parte dell'universo del black metal. Ma credo che la ricchezza che ci viene proposta dai Diabolical vada anche oltre a questa definizione. La loro musica non si richiude a nessun elemento che possa arricchirla, per quello oltre ai generi nominati prima possiamo sentire dei passaggi di death metal progressivo alla Opeth o sinfonici come quello che viene fatto dai Septicflesh. Per quanto riguarda quest'ultima parte è fondamentale la presenza di un coro lirico che aggiunge senza distogliere la vera natura della band. E' un di più che diventa molto gradito, che fa bene, che aiuto a spandere l'idea che c'è dietro a questo disco. Non è l'unico elemento che va in quella direzione. C'è anche una importante aggiunta dovuta ai gioco vocali, all'alternanza tra voci pulite e distorte. Ma occhio, diventa tutto teatrale ma mai esagerato o scontato. Un abile scrittore sa che per "cucinare" un bel libro serve equilibrio e una coerenza che dia quel tocco desiderato alla ricetta. In questo lavoro succede lo stesso. Il tronco e la base portante è quel blackened death metal e tutto quello che viene aggiunto serve per accrescere il risultato finale. Tornando al paragone gastronomico del quale mi sono servito molto spesso non basta avere un ingrediente prelibato, se non lo si sa cucinare o abbinare il risultato diventa deludente.

Perché ci emozionano le grande opere della fantascienza? Non tanto per il loro epico svolgimento quanto per tutto quello che racchiudono dietro, tutti i messaggi e le emozioni che risultano più facili da spiegare usando metafore, immagini e paragoni. Si diventa vincitori insieme ai protagonista, si soffre quando loro soffrono e così via. Eclipse è così. Non è un disco che parla di emozioni, di sentimenti o di qualcosa del genere ma la magia dei Diabolical sta nel portare l'ascoltatore a vivere dentro al mondo che viene cantato e suonato.

Diabolical

Prendo due brani da questo lavoro.
Il primo è We Are Diabolical, brano d'apertura di questo lavoro. Sin da subito viene messo in chiaro che questo è un lavoro di una costruzione musicale quasi architettonica. Ogni sovrapposizione vocale, ogni arrangiamento rispondono a una volontà. Questo brano non è mai statico o monotono, si evolve in modi anche impensabili lasciando molto chiaro che c'è una grande ambizione dietro a questo disco.
Il secondo è Hunter. Meno articolato del primo ma non per quello meno effettivo. Perché, tornando al paragone letterario, una storia si scrive attraversando tanti momenti e questo è il momento della tensione, di quella caccia che deve portare ad abbattere la preda, musicalmente è quello che ci viene restituito. 


Eclipse deve dunque essere visto come un relato fantascientifico ma anche come una riflessione di quello che è il mondo, di quella mania di dividere tutto tra buono e cattivo. Come detto in precedenza l'intento dei Diabolical da buonissimi risultati perché questo è un disco che si ascolta con piacere, con la voglia e la curiosità di sapere come si svilupperà tutto il discorso. E quello è già tanto.

Voto 8,5/10
Diabolical - Eclipse
Indie Recordings
Uscita 15.02.2019

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