lunedì 12 febbraio 2018

Erdve - Vaitojimas: precipitare dentro

(Recensione di Vaitojimas degli Erdve)


Sembra assurdo e paradossale che più si va avanti e più sembra che il nostro mondo tolleri certi atteggiamenti dal mio punto di vista inaccettabili. Come se un certo genere di violenza sia da accettare senza fiatare, come se fosse normale che "la vita è dura e bisogna difendersi con unghie e denti". Per me tutte queste attitudini non vanno che a rafforzare un'idea chiara: sempre più spesso accettiamo dei disturbi mentali senza trattarli come tale. Perché qualsiasi persona che gode a fare del male agli altri è qualcuno con gravi disturbi, e nessun aspetto dovrebbe essere mai accettato.

Vaitojimas

Nel lungo viaggio musicale che ho intrapreso da quando ho aperto questo blog per la prima volta atterro in una nazione che sembra essere sempre più moderna e sviluppata: la Lituania. Tutto ciò grazie a Vaitojimas, primo album degli Erdve. Il debutto è sempre un punto critico, un modo di spalancare porte o di finire in un oblio dal quale non si è mai uscito. Se mi ritrovo a parlare di questo disco e di questa band è perché, in questo caso, siamo di fronte ad un'opera massiccia, riuscitissima, trascinante e incredibilmente matura. Bisogna prendere in considerazione che siamo di fronte ad un gruppo che esiste dal 2016 ma che sembra avere una padronanza incredibile su quello che vuole esprimere a livello musicale. Non è qualcosa di scontato perché la band non prende una strada già tracciata ma cerca di aprirsi passo attraverso la propria concezione musicale, processo mai immediato e che molto spesso necessita di grandi sbagli per rettificare la rotta. Invece nel caso della band lituana tutto ha una sicurezza conclamata, una personalità che dimostra che sia individualmente che in gruppo i musicisti di questa band sanno perfettamente quello che vogliono.

Vaitojimas

Vi parlavo di una strada nuova, quella che vogliono percorrere gli Erdve, una strada fatta di prendere certe caratteristiche di diversi generi musicali per poi incanalare tutto in un unico torrente. Vaitojimas è un disco che per certi versi mi ricorda  molto quello che viene fatto dai Nidingr, dando una nuova vita al black metal ma sarebbe molto riduttivo limitarmi a dare quell'unica indicazione. C'è tanto altro in questo disco, c'è un'attitudine hardcore e post hardcore, ci sono momenti sludge e, aggiungo io, ci sono delle chiare strizzatine d'occhio verso il post metal e la propria capacità di generare spazi sonori inarrivabili. 
Ma tutto ciò sarebbe il nulla se non ci fosse un elemento a giustificare qualcosa del genere. Quell'elemento è la rabbia musicale della band, la voglia di portare nel formato "musica" una serie di riflessioni verso la pazzia aggressiva del mondo, verso le aberrazioni commesse quando si perde il lume non solo della ragione ma di quello che significa essere "umano". Per quello ci vogliono atmosfere rarefatte, per quello i colori di questo disco sono il nero, il grigio e il rosso, per quello questo è un disco che scuote l'ascoltatore.

Vaitojimas

La mente umane è fragilissima. Basta che entri dentro a un vortice per non riuscire più a vedere la luce, affondando sempre di più l'individuo che precipita in quell'abisso,  trascinando con sé le persone che stanno intorno. Questo è il racconto di questo Vaitojimas. E' la descrizione di quest'abisso, di quella discesa inarrestabile e delle sue conseguenze. La musica degli Erdve è viva andando al di là di qualsiasi dimensione. E' una musica che si respira, che si vede, che si soffre, che ci angoscia ma che diventa spunto perfetto di riflessione.

Edrve


E' difficile andar a individuare i brani migliori di questo disco perché dal mio punto di vista il livello di tutte le tracce è molto alto e coerente, ma cerco di raccontare i due brani che più mi hanno colpito.
Il primo è Išnara. Bellissimo nella sua intro rarefatta e ricercata, forse è una delle espressioni più fedeli della concezione musicale messa in atto dalla band. E', anche, un brano dove il lavoro strumentale dietro a questo disco viene esaltato. Gli intrecci tra basso, chitarra e batteria diventano dei flussi che s'incontrano, scontrano, uniscono e rifiutano. Preziosa, uno dei migliori brani che ho ascoltato ultimamente.
Il secontro è Atraja. Se il primo brano era ipnotico, ricercato, esaustivo questo qua è di  un'effettività impressionante. Un brano che non nasconde nulla, che diventa una dichiarazione d'intenti, una dimostrazione della potenza che si cella dietro alla band. 


Il coraggio paga, sempre. La sfacciataggine di essere l'ultimo arrivato ma di urlare quello che si ha dentro. Gli Erdve difficilmente potevano presentarsi in società con un disco migliore di questo Vaitojimas. Si respira la loro onestà, la loro intenzione e, la cosa più ardua in assoluto, il modo di trasformare in musica le loro idee e concetti. Una bomba musicale da far esplodere ripetutamente.

Voto 9/10
Erdve - Vaitojimas
Season of Mist
Uscita 09.02.2018

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