lunedì 14 gennaio 2019

Komodor - Komodor: guardare il passato per capire il futuro

(Recensione di Komodor dei Komodor)


Il tempo nella musica è un elemento molto curioso. Non mi riferisco al tempo ritmico ma a quello anagrafico. La musica non ha un'evoluzione frontale. Cioè, mi spiego meglio, la musica è una serie di linee che percorrono un piano parallelamente. Di queste linee qualcuna avanza vertiginosamente, qualcuna invece sembra essersi fermata o, addirittura, pronta a indietreggiare. L'evoluzione è sacra ma molti musicisti sembrano avere un grande bisogno di rimanere nel passato e di continuare a sviluppare un discorso che sembra assolutamente anacronistico. E l'ascoltatore stesso ha anche questa necessità, quella di, ogni tanto, rituffarsi nelle sonorità del passato.

Komodor è il debutto dell'omonima band. Un mini LP che è pronto a farci tuffare nel passato, in quel rock psichedelico che ha fatto le delizie della musica negli anni 70. Genere che non ha mai abbandonato il panorama musicale internazionale al punto che gruppi come i Blues Pills godano di grande successo. Infatti non è un caso se in questo disco siano presenti, nelle vesti di musicisti ospiti, tutti i membri di quella rinomata band multinazionale. Un tuffo nel passato che permette anche di riflettere su diversi aspetti, come il fatto che ci sia sempre una grande contrapposizione tra le modalità di composizione attuali e quelle di prima. Adesso la musica può essere molto più individuale e spesso prescinde dal lavoro della sala prove. Diventa tutto un collage sonico. Prima invece era fondamentale il lavoro d'insieme,il trovare una quadratura musicale con gli strumenti che si avevano a disposizione e basta. E questo disco restituisce quella sensazione. Sembra di essere di fronte a un disco nato con l'idea di mettere insieme il meglio che nasce dal compromesso al quale si arriva componendo tutti insieme, dove le idee di ciascuno crescono con l'aggiunta degli altri.

Soulseller Records

Komodor ha quella capacità, che personalmente mi fa ricordare i primi anni che suonavo, quando con amici fraterni improvvisavamo solo con la gioia di vedere cosa sarebbe venuto fuori. Ecco, questo mini LP sembra regalarci quello, il sudore della sala prove, l'affiatamento delle band che riescono a colmare qualsiasi lacuna col ruolo di ciascuno. Non serve altro, non serve tagliare e cucire perché la macchina si mette in moto da sola. E non bisogna fermarla. Forse questa è l'eredità che ci hanno lasciato celebri band del passato ed è importante riprenderla, perché inevitabilmente tutta la evoluzione, che oggi ci permette di avere tanti generi diversi, è passata da lì. Sono state tutte risposte alle risposte e, in un mondo dove si tende a dimenticare troppo facilmente il passato, risulta fondamentale fare un salto indietro, così si capisce molto di più. Tutto questo viene fuori dalle quattro energiche tracce di questo mini LP che lascia la promessa di andare a sentire tanto altro di questa nascente band.

Soulseller Records

A questo punto è più che valido chiedersi se vada bene, nel 2019, che una band riprenda discorsi musicali di cinquant'anni fa. Io non ho risposte a questa domanda perché se c'è qualcosa che non bisogna mai fare nella musica è imporre dei pareri, cosa che invece succede, in modo più o meno evidente, a livello mainstream. Komodor è un disco che personalmente mi ha suscitato delle riflessioni, e già quello lo fa diventare valido. Non ho dubbi che avrà gli stessi effetti su tanti di voi.

Soulseller Records

Visto che si tratta di un mini LP prendo una traccia d'approfondire. 
Questa è Join the Band. L'ho scelta perché riflette ulteriormente le indicazioni che o fornito prima. La musica come una festa dove il musicista diventa la guida ma è l'insieme pubblico/band quello che genera il vero spettacolo, spettacolo che diventa filosofia di vita. Bisogna vivere sempre dentro allo spirito della musica che si ascolta e questo brano ce lo racconta molto bene. Rock energico, allegro e coinvolgente.



E dunque, sia che siete dei nostalgici e pensiate che tutto tempo passato è stato migliore, sia che siete degli avanguardisti che state due passi avanti a tutto e tutti questo è un disco che fa bene. Fa bene perché ci fa tuffarci nel passato per guadare il futuro con altri occhi, per ricordare il perché e il come. Adesso non rimane altro che aspettare altre novità dei Komodor.

Voto 7,5/10
Komodor - Komodor
Soulseller Records
Uscita 11.01.2019

Nessun commento:

Posta un commento